– Ma perché, tu hai un blog?
– Sì mamma, certo che ho un blog, lo sai già, te l’avevo già detto qualche volta.
– E quante persone siete?
– Mamma un blog non è come uno di quei gruppi di gugolpiù, non c’entra quanti siamo, sono solo io.
– Ma la gente come viene? come si entra?
– È un blog, è come un sito, tu ci capiti anche per caso perché magari su google cerchi una parola, eccetera eccetera.
– Ma lo possono vedere solo i tuoi amici.
– No, lo può vedere tutto il mondo.
– Ma come tutto il mondo? ma non credo che poi viene qualcuno e ti… ti fa, ti disturba?
– Ma chi mi deve disturbare mamma, è una cosa normalissima, cosa vuoi che mi succeda, al massimo mi può arrivare qualche mail.
– E com’è il titolo?
– …Queste cose da scrivere.
– Queste cose da scrivere?
– Sì, queste cose da scrivere, tutto attaccato.
– Miii (zzica), così lungo? ma come fa la gente a venire con un nome così lungo, perché non ti prendevi un nome più breve?
Illuminazione !
Mia madre quando tenta di parlare a qualcuno del mio blog: “Giulia ha uno … un … uno di quei cosi che si scrivono su internet…”
ahahahahaha! simpatica tua madre! :p
Bè, se cambierò nome al blog, saprete perché.